Prima di concludere, devo tornare al post di apertura del blog: gli studenti si presentano.

Ho scritto due cose perché dovevo, senza crederci veramente.

Lo faccio ora anche se la mia visione in materia di impiego delle tecnologie è già emersa in altri post.


Insegno perché mi piace e dunque ho scelto di farlo.

Nella vita ho fatto anche altro e sempre incrociando la mia strada con la tecnologia.

Dalle trasmissioni radiofoniche di Radio Cooperativa Magenta, dove ho assistito al passaggio dalle bobine alla digitalizzazione dei programmi, al consiglio di amministrazione di un'azienda multiservizi che gestiva alcuni di essi con il telecontrollo.

Fino alla collaborazione con uno studio di grafica http://www.stilidiversi.it/home.html

in cui mi occupavo dei testi (scritti con Xpress) e con cui ho allestito il “museo del bracconaggio” nel Parco del Ticino.

Ho sempre usato la tecnologia da “utilizzatore finale”, come direbbe qualcuno, senza mai pormi domande e fare riflessioni.

Quelle sono arrivate dopo, quando ho visto i primi cambiamenti.

Ecco il motivo della mia iscrizione alla IUL.

Ora insegno economia e la materia stessa senza l’impiego della tecnologia non avrebbe senso.

In classe usiamo simulazioni aziendali per lavorare su casi concreti e cerco sempre di stimolare discussioni e domande.

E’ ancora possibile unire l’etica all’economia e questa strada, se noi l’abbiamo persa, loro forse possono ritrovarla, basta seminare sassolini.

CONCLUSIONI


Ripercorrendo le tracce mi rendo conto che oltre all’editing, abbiamo fatto anche molto altro.

La blogoclasse è un sistema complesso, fatto di relazioni che sono nate, si sono sviluppate, si sono strette.

Abbiamo vissuto di relazioni, di emozioni e di ricordi, abbiamo modificato il sistema, modificandoci.


Abbiamo appreso per effetto degli input che ci sono stati forniti e che ci siamo vicendevolmente scambiati.

Niente di casuale quindi ma forse il famoso “order from noise” di Heinz von Foerster e ripreso poi da Edgard Morin: l’ordine dal rumore che in sé è novità e creatività.

La possibilità di imparare secondo le nostre inclinazioni e i nostri tempi.

Me ne accorgo solo ora che ripercorro i sentieri del labirinto …


RINGRAZIAMENTI


Ad Andreas per l’opportunità che ci hai dato e anche per l’esempio; sempre più vero che tanti sono gli insegnanti, pochi i maestri.

A Fermina, una nuova amica, a Mafalda con cui ho rinsaldato i rapporti, alle riflessioni di Alessandra, ai riassunti di Maestra, all'entusiasmo di Gran di Pepe e di Samanta c'era l'H, alle riflessioni di Marvi, Mauca, Gaetano e Stefano, di I'm e alle sollecitazioni di tutti gli altri.

Senza di loro il mio percorso non sarebbe stato possibile.